La chirurgia funzionale ed estetica del naso e dei seni paranasali è delicata e difficile. Risulta quindi indispensabile usare dei protocolli operativi e di sicurezza molto sofisticati per rendere l’attività operatoria non solo sicura, ma anche più prevedibile nel risultato e con un rischio di complicazioni bassissimo. Per riuscirci, il Metodo Gottarelli prevede la scomposizione di tutte le singole fasi che compongono l’intervento intervenendo su ogni singolo tassello, migliorandolo. Operarsi al naso con una diagnosi certa, risultati prevedibili e un intervento sicuro con il Metodo Gottarelli.
Volendo fare un paragone con la un altro settore in cui la sicurezza è ai massimi livelli, l’aeronautica, lavoriamo su tre binari: il fattore umano, la catena, la ridondanza.
Il fattore umanoI doveri del chirurgo non si concludono di certo con la fase operatoria, pre e post. Compito del chirurgo è la preparazione e l’educazione del paziente, che deve farsi carico della corretta esecuzione delle istruzioni ricevute. È il paziente l’artefice principale della propria guarigione, il protagonista attivo e collaborativo e non un interlocutore passivo. La fiducia reciproca il primo ingrediente di rapporto medico-paziente soddisfacente al 100%.
La catenaLa forza del MG è che ognuna delle 40 fasi intraoperatorie è stata “smontata” e analizzata nel dettaglio per migliorarla. Un lavoro personalizzato, “artigianale” nella cura al dettaglio, come seguendo le regole di costruzione degli aeroplani e delle auto di Formula 1 che, anno dopo anno, devono essere sempre più veloci ma ugualmente affidabili. Solo così è possibile raggiungere obiettivi prima insuperabili come l’abbattimento del dolore, la quasi totale eliminazione delle infezioni e delle emorragie, l’assenza dei tamponi nasali, la drastica riduzione delle recidive delle deviazioni delle cartilagini del setto, della discesa del setto nasale e della discesa della punta del naso. Risultati in gran parte dovuti all’utilizzo della MIT, la mia tecnica di Turbinoplastica Inferiore Modificata, confluita nel MG.
La ridondanzaLa ridondanza d’intervento nei punti più sensibili o nelle funzioni più delicate fornisce una maggiore garanzia di riuscita dell’intervento. Nel campo medico, e in particolare nella rinosettoplastica, i concetti più moderni sono permeati di ridondanza. È il motivo per cui non mi accontento di irrobustire la punta nasale ma applico anche un piccolo frammento di cartilagine prelevato dal setto stesso, che funge da “dispositivo anti caduta della punta” e/o da consolidamento del setto cartilagineo molto distorto accoppiandolo ad un tutore, sempre di cartilagine. Dove poi potrebbe bastare un solo punto di sutura ne vengono apposti due. Più in generale, poi, anche per un intervento sotto i 90 minuti di durata vengono riscaldati gli arti del paziente e posizionate sempre calze elastiche antitrombo.
Tutti i vantaggi del metodo Gottarelli
Migliora la respirazione e la vita
Diagnosi e intervento più sicuri
L’occhio elettronico
L'anestesia
Riduce le complicazioni
Riduce le recidive
La diagnosi è certa
Progettazione computerizzata
Postoperatorio soft
Qualità chirurgica a 360°
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